Walter Tobagi | Amare per capire

Lui è il giornalista Walter Tobagi. Aveva cominciato a scrivere al ginnasio, come redattore del giornale La Zanzara del Liceo Parini di Milano e venne ucciso nel maggio 1980 dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra. Di lui è stato detto che affrontava ogni argomento con la massima razionalità: la pacatezza che analizza i fenomeni senza passionalità, preparando gli articoli con una grande mole di appunti, decine di telefonate di controllo, consultazione di leggi, regolamenti, enciclopedie. Se al termine delle ricerche e dei controlli si accorgeva d'essere arrivato a conclusioni non coerenti con i dati di partenza, buttava via tutto e ricominciava da capo, senza preoccuparsi della fatica o del tempo che impiegava, con il solo scopo di arrivare alla verità.
Trent'anni dopo la sua morte la moglie Stella Tobagi precisò: «Tutti lo ricordano oggi come un cronista che voleva capire per spiegare. Ma io l’ho conosciuto come un uomo che amava per capire. Mi ricordo un giorno in cui gli dissi che non capivo i miei suoceri… Walter mi disse: non li devi capire, devi volergli bene».

Per approfondire:
1. La Stampa: Vi racconto mio marito Tobagi, 2010
2. Un cuore pensante. Perché l'affettività è la metà perduta della nostra ragione, cap. 4