Robert Doisneau | Una fotografia che guarda da dentro
Lui è Robert Doisneau, autore del Bacio davanti all’Hotel de Ville, che tra gli anni Trenta e Settanta del secolo scorso colse da dentro, con sguardo empatico e interessato, le difficoltà del quotidiano, la povertà dignitosa del Dopoguerra, il divertimento dei bambini, la gioia degli sposi. «Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti. Quando le fotografo non è come se fossi lì ad esaminarle con una lente di ingrandimento, come un osservatore freddo e scientifico. È una cosa molto fraterna, ed è bellissimo far luce su quelle persone che non sono mai sotto i riflettori». C'è una fotografia che osserva e seleziona con freddezza scientifica (razionale) e una fotografia che guarda e include con calore fraterno (emozionale).
«Le fotografie che mi interessano, quelle che trovo riuscite, sono quelle aperte, che non raccontano una storia fino alla fine, ma lasciano allo spettatore la possibilità di fare a sua volta un pezzetto di strada insieme all’immagine, di continuarla e concluderla a proprio piacimento: una specie di trampolino del sogno».
Per approfondire:
1. Film documentario sull'opera di Robert Doisneau diretto dalla nipote Clémentine Deroudille, La lente delle meraviglie, 2016
2. Gabriel Bauret, Robert Doisneau, 2023
3. Imparare ad amare. Educazione affettiva per l'età scolare: Scuola superiore, Conclusioni