Peter Tabichi | L'amore che insegna

Lui è il keniota Peter Tabichi, classe 1982, insegnante di matematica e fisica alla Keriko Mixed Day Secondary School a Pwani nella regione di Nakuru (Africa), un territorio arido, spesso colpito da carestie, dove il 30 percento degli studenti vive al limite della sussistenza e fatica a concentrarsi perché a casa non ha un pasto; inoltre molti sono orfani. Per i ragazzi ha fondato un Talent Club e ampliato il Science Club, sostenendoli in progetti di ricerca e vincendo premi come quello della Royal Society of Chemistry per aver sfruttato la vita vegetale per generare elettricità. Ai genitori insegna a coltivare le specie vegetali più resistenti, perché possano garantire un'alimentazione ai figli. Dopo i cruenti massacri del 2007 con i ragazzi di sette tribù diverse ha fondato anche il Peace Club. La sua ricetta è interamente emozionale: avere l'insegnamento nel sangue - come racconta -; essere creativo; essere orgoglioso dei propri ragazzi e credere che ciascuno possa fare la differenza; infondere l'amore e la stima per se stessi; non arrendersi mai. Inoltre, fare di più e parlare di meno. In tre anni le iscrizioni scolastiche sono raddoppiate; i casi disciplinari settimanali sono passati da 30 a 3; gli alunni che hanno proseguito nei percorsi di studio universitari sono passati da 16 a 26. L’80 percento del proprio stipendio Peter Tabichi lo dona per sostenere la frequenza scolastica dei ragazzi in povertà estrema, mentre il milione di dollari vinto per essere stato eletto nel 2019 il miglior insegnante del mondo lo ha devoluto a sostegno di attività didattiche.

Per approfondire:
1. Global Teacher Prize: Peter Tabichi, 2019