Ludwig Wittgenstein | Un pensiero lucido
«Noi sentiamo che, persino nell’ipotesi che tutte le possibili domande scientifiche abbiano avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppure sfiorati. Certo, allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta» (Tractatus, 6.52).
Domande scientifiche e problemi vitali: le prime sono elaborate da una logica razionale, che può diventare in taluni ambiti scientifica, mentre i secondi rimangono a carico di un'elaborazione sostanzialmente diversa, che non viene neppure sfiorata dalla razionalità, se non in ultima istanza. I problemi vitali - come li ha definiti Wittgenstein - sono precisamente l'oggetto dell'elaborazione cognitiva di tipo emozionale. È proprio la vita, le condizioni a garanzia della vita o a detrimento della vita, l'oggetto di una ragionamento che si allarga oltre la razionalità.
Per approfondire:
1. Tractatus logico-philosophicus e Quaderni 1914-1916.
2. Dizionario per le scuole elementari