Yvonne Farrell e Shelley McNamara | Il luogo che occupiamo nel mondo
Loro sono le irlandesi Yvonne Farrell e Shelley McNamara, cioè Grafton Architects, una comunità che condivide medesime aspirazioni, passione per il proprio lavoro, saper distillare il buono dalla conoscenza e dalle prassi delle epoche passate e rispondervi in modo creativo. Nutrono un grande rispetto l'una per l'altra e condividono la speranza che l'architettura possa fare la differenza nella vita delle persone, avvicinandole alla propria umanità. Danno voce a tutti, alle diverse generazioni che nel gruppo progettano, facendoli sperimantare. Di fronte al committente ne ascoltano bisogni e domande, senza avere una risposta già predefinita, ma lasciando allo spazio dell'ascolto la genesi del progetto. Cardini del pensiero progettuale sono: socialità, bellezza, essenzialità, sostenibilità. Socialità, cioè uno spazio aperto sull'esterno, che garantisce le relazioni all'interno; in cui si è protetti, ma non chiusi. Bellezza, cioè uno spazio che favorisce l'integrità della persona. Essenzialità, ovvero ciò che nel tempo non cambia e che, come tale, entra in dialogo e in bilanciamento con una tecnologia in costante cambiamento. Sostenibilità, cioè rapporto vivo con la luce nelle ore della giornata, forma da dare alle ombre, ventilazione naturale, convezione, benessere, uso a lungo termine delle risorse, restituzione della dignità ai materiali, elenganza, rispondenza ai luoghi, ciascuno dei quali ha un proprio nome, una propria un'identità. Sostenibilità è una dimensione olistica; un modo di pensare e di vedere il futuro, che ha a che fare da un lato con la concretezza dei materiali e dall'altro col modo in cui viviamo. L'architettura ci dà un'idea del luogo che occupiamo nel mondo. Poi, le scelte strategiche (razionali) vengono tutte da qui, creando edifici altamente performanti.
Per approfondire:
1. The Architect Series: A documentary on: Grafton Architects, 2023
2. In Italia: Milano - Ampliamento Università Luigi Bocconi, 2008
3. In Italia: Venezia - Biennale, Freespace, 2018
4. In Italia: Venezia - Biennale, Common Ground, 2012