Giuseppe Moscati | L'amore che guarisce
Lui è il napoletano Giuseppe Moscati, vissuto nel secolo scorso. Primo in Italia a sperimentare l’insulina per curare il diabete, rinunciò alla cattedra di Chimica fisiologica per dedicarsi all’attività ospedaliera e oggi viene ricordato come il medico dei poveri. «Non la scienza, ma la carità ha trasformato il mondo – scrisse in una lettera ad Antonio Guerricchio –; e solo pochissimi uomini son passati alla storia per la scienza, ma tutti potranno rimanere imperituri, simbolo dell’eternità della vita, in cui la morte non è che una tappa..., se si dedicheranno al bene». Dopo l’eruzione del Vesuvio nel 1906, quando mise in salvo gli ammalati del proprio ospedale; dopo l’epidemia di colera del 1911; dopo la Prima Guerra Mondiale, quando curò oltre 2mila soldati, fu nominato primario dell’Ospedale Incurabili e del suo intuito diagnostico erano tutti ammirati. Eppure ogni giorno prima di recarsi in corsia si svegliava all’alba per curare gratuitamente gli indigenti; accoglieva in casa coloro che gli ospedali rifiutavano; dava loro da mangiare; istituì un’embrionale cassa mutua, perché i benestanti potessero pagare loro le medicine. Giuseppe Moscati fu l’amore che guarisce.
Per approfondire:
1. Il laboratorio medico di san Giuseppe Moscati, 2017
2. Un cuore pensante. Perché l'affettività è la metà perduta della nostra ragione, cap. 4