Francesco Occhetta | L'amore che crea giustizia

Lui è Francesco Occhetta, docente di Teorie della giustizia alla PUG e fondatore dell'esperienza di formazione sociale e politica Connessioni. Ci sono due giustizie, una razionale e l'altra emozionale: la prima misura il male, lo quantifica, lo mette sul piatto di una bilancia e quindi ne chiede vendetta. La seconda dà a chi compie il male lo spazio per comprenderlo; dà a chi subisce il male lo spazio per elaborarlo nel dolore; ne abbandona la concettualità in termini di bilanciamento e quindi chiede alla società civile di costruire un terzo spazio di incontro, nel quale il male possa essere riparato. La prima provoca un'escalation di violenza e una progressiva autodistruzione; la seconda dimostra di ottenere esperienze di pace e di progressiva ricostruzione. La nostra stessa lingua distingue le due giustizie: la prima "si fa", in modo logico-deduttivo e sulla base di una concettualità (fare giustizia), mentre la seconda "si crea", in modo generativo e sulla base di un bisogno (creare giustizia).
Come la giustizia, anche fratellanza e libertà, quando sono state rivoluzionarie sono fallite, perché interpretate in modo soggettivo e astratto (razionale). Invece esiste una libertà che, salvaguardando il concreto legame con l'altro (emozionale), consente di condividere una medesima umanità, cioè una fratellanza, che si è già mostrata capace di costruire un modo diverso di vivere, una società diversa.

Per approfondire:
1. TV2000, Soul: Intervista a Francesco Occhetta, 2023
2. Francesco Occhetta, Le radici della giustizia. Vie per risolvere i conflitti personali e sociali, 2023
3. Comunità di Connessioni
4. Trenta premi Nobel per la Pace, Dichiarazione sulla Fraternità Umana, 2023